Venise, Italie
Un ciclo sulla vocazione spirituale della città di Gerusalemme, rivisitando il linguaggio pittorico di miniature medievali.
A series of paintings exploring the spiritual mission of the Holy City. A tribute to medieval illuminations in a revisited manner.
Servitenkirche "Maria Verkündigung", Servitengasse, Vienne, Autriche
Osterlichtweg in 8 Stationen zum Thema Präsenz Christi nach der Auferstehung.
Trévise, Italie
Un percorso sul mistero di Pasqua in 14 stazioni esposte nel Battistero della cattedrale di Treviso durante il tempo pasquale.
Curatori : Giovanna Azzola e Luigi Bertin
Servitenplatz, 1090 Wien (Vienna)
Kreuzweg
Trévise, Italie
Il Battistero San Giovanni, nel cuore di Treviso, viene riaperto al culto dopo i lavori di restauro.
Durante la Quaresima vengono presentate le stazioni del Cammino della Croce in 14 'porte' per entrare nel mistero.
"O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua." (Rom 6, 3-5)
A l'occasion de la réouverture du Baptistère Saint Jean au coeur de Trévise, les stations du Chemin de Croix sont présentées en 14 'portes' qui proposent d'entrer dans le mystère de la Croix et du Baptême.
"Ignorez-vous que nous tous qui avons été baptisés en Jésus Christ, c'est en sa mort que nous avons été baptisés? Car si nous avons été unis à lui par une mort semblable à la sienne, nous le serons aussi par une résurrection semblable à la sienne." (Rom 6: 3-5)
Piazza della Rotonda, Badoere (TV), Italy
Multi-artist exhibition
curated by Prof. Marino Zancanella & Davide Gabriele, architetti
"La Centuriazione informa le capacità cognitive umane e con esse le proprietà ascrivibili alla coscienza, vale a dire riconducibili al risultato di un lungo processo evolutivo riguardante gli aspetti morfologici e funzionali della mente; quest’ultima intesa come sistema che forma abitudini: comportamenti inconsapevoli risultato delle esperienze passate, senza però che tali esperienze assumano la consapevolezza di modelli strutturati. Nel tempo si distillano così le forme preferite che tendono a riconfermare l’ordine. (...)
La composizione che realizza il Palladio è di una geniale semplicità: egli mantiene la struttura del palazzo veneziano tripartito ma aggiunge ai lati due barchesse, giustapposte al nucleo centrale, lungo la linea parallela al decumano. Le barchesse, costruzioni mutuate dalla complessa storia navale che parte dai Greci e arriva a Venezia, prendono origine dalle fabbriche dell’Arsenale veneziano: grandi spazi a pianta libera adibiti alle costruzioni navali. Generalmente le barchesse hanno infatti il tetto a forma di carena di nave, perché i veneziani, figli dei bizantini, preferivano costruire la struttura del tetto come una carena di nave rovesciata, strutturalmente autonoma, che potesse quindi ben adattarsi ai cedimenti tipici dei terreni lagunari. Le barchesse disseminate nel territorio centuriato, assomigliano a frammenti di un acquedotto romano inseriti nella natura, intesa come seconda natura e si configurano ben ordinate come le coltivazioni. (...)"
Santa Croce 167, Fondamenta dei Tolentini, Venise, Italie
Mostra di Avvento
made in.. Art gallery Campiello Lavadori di Lana, Santa Croce 270/D, Venezia
Un ciclo ispirato alle opere salvate di Palmira, e alla cità dell'antico Oriente.
Curatrice : Chiara Boscolo, per made in..Art gallery
Presentazione di Francesca Brandes
Il ciclo Canto a Zenobia è un omaggio ai recenti restauri dei bassorilievi di Palmira, un lavoro bellissimo dell'Istituto Superiore della Conservazione e del Restauro italiano, recentemente esposti ad Aquileia. Questo ciclo di pittura si ispira a diversi frammenti archeologici (busti funerali e ceramiche) come testimoni fragili di una città che fu incrocio di civiltà. L’affascinante figura di Zenobia, regina guerriera e ambiziosa ma anche donna di grande apertura intellettuale, ci fa entrare in un mondo colto dove s’intrecciano le culture egizia, greca, armena, palmirena e romana. Un canto all’amore rispettoso tra civiltà diverse, all’esigenza interiore di conoscenza reciproca nella ricerca comune della bellezza e della saggezza.
Galerie IMAGOARS Campo del Ghetto Vecchio Cannaregio 1145 VENISE
un travail sur les scènes de la vie de Jacob d'après la Genèse
Grünentorgasse 16a, 1090 WIEN (Vienna)
Installation in der restaurierten Peregrinikapelle
Peregrinikapelle, Servitenkirche, Servitenplatz 9, WIEN (Vienna)
Diptyque de l'Annonciation pour la Peregrinikapelle restaurée
Servitenkloster, 1090 Wien (Vienna)
Ausstellung der Auferstehung im Servitenkloster
Galleria La Biznaga Fondamenta Tolentini Santa Croce 167 Venezia
Mostra in occasione del Carnevale di Venezia
Servitenkloster 1090 Wien (Vienna)
Eine Interpretation der 14 Stationen der Via Crucis für die Karwoche
Museo Diocesano Treviso
Mostra di chiusura dell'anno del Giubileo : le colonne originali del Duomo ed altre opere sul tema.
Curatrice : Giovanna Azzola
Supervisione tecnica : Luigi Bertin
Art Director : Giovanni Gianola
Un dialogo con la contemporaneità: è l’obiettivo che si pone il museo diocesano di arte sacra ospitando la mostra delle opere di Marie Malherbe, l’autrice del ciclo pittorico che in questi mesi ha “vestito” le colonne della nostra chiesa cattedrale per valorizzarne la Porta santa in occasione del Giubileo della misericordia. L’opera è stata intitolata significativamente “Il Giardino della Misericordia”. In continuità con il percorso pensato dalla Diocesi di Treviso per celebrare il Giubileo, il Museo Diocesano presenta, quindi, la mostra: “Il giardino della Misericordia, il Giubileo visto da Marie Malherbe, le colonne ed altre opere”, che si terrà dal 15 ottobre al 27 novembre. “Se per un museo diocesano la salvaguardia del patrimonio di fede, trasmessoci da chi ci ha preceduto, è certamente un dovere imprescindibile – spiega il direttore, don Luca Vialetto - questo non va, però, inteso semplicemente come la gelosa e chiusa custodia di un patrimonio, ma come lo sforzo di rendere quell’eredità capace di parlare anche a noi oggi. Per questo il museo diocesano con le sue opere non vogliono essere percepiti solo come la bella cornice che raccoglie la mostra di Marie Malherbe ma intendono dialogare con le opere di questa artista perché nella reciproca relazione si arricchiscano vicendevolmente. In un momento come quello attuale in cui spesso, all’interno delle nostre chiese, fatichiamo a dialogare con il contemporaneo – aggiunge don Luca -, rifugiandoci in forme d’arte che probabilmente ci fanno sentire più tranquilli e sicuri, ma che spesso si limitano ad imitare o riproporre il passato, proporre una mostra come quella di Marie Malherbe vuole essere un invito al coraggio, alla ricerca e alla sperimentazione. Sperimentare nuovi linguaggi, accettando il rischio che non siano immediatamente compresi, ma, sicuramente, anche coinvolgere e affascinare, per dire all’uomo di oggi la fede di sempre”. Apertura mostra: dal 15 ottobre al 27 novembre (feriali e domenica 15-18, sabato 10-13 / 15-18).
INCONTRO CON L’ARTISTA: il 29 ottobre, alle 11.15, l’artista sarà presente al museo, per “raccontare” la mostra e il progetto del “Giardino della misericordia”.
Galleria La Biznaga Fondamenta Tolentini Santa Croce 167, Venezia
Presentazione della mostra da Francesca Brandes (estratti):
La visione di Marie Malherbe, in questa mostra coerente e raffinata, privilegia alcuni elementi introspettivi, secondo lo spessore intellettuale che le è proprio, coniugandoli con un colore cristallino che possiede la luminosità del diamante. Di tutte le mostre di Marie che ho avuto il piacere e l’onore di vedere, questa si precisa per una maturità di tratto e una chiarezza progettuale incredibili: non è lotta, ma danza, quella tra Giacobbe e ciò che Marie sceglie di chiamare “angelo”, danza di resistenza, di equilibrio, ma soprattutto danza di riconoscimento. L’attribuzione dell’identità, oltre, al di là dell’eroe, addirittura al di là dell’Onnipotente, passa appunto per il riconoscimento del limite, della nostra debolezza. Passa per quella ferita. Come se – sembra suggerire l’artista – fosse a partire da lì che si può costruire la propria specificità, la propria affermazione.
Parafrasando una citazione cara alla mistica cristiana del monte Athos, per quest’artista si potrebbe sostenere che lo scopo del fare arte, del disegnare, del dipingere è quello di mantenere imperturbata l’unione dell’essere umano con il divino amore e la pace. Marie Malherbe è sempre centrata sulla verticale psichica che regge tutta la sua esile, angelica figura, eretta ed assieme abbandonata al gesto che crea, perfettamente in sé. È in lei quella terza dimensione di cui parla il filosofo del monoteismo Heschel: Noi non viviamo soltanto nel tempo e nello spazio, ma anche nella consapevolezza del divino.
È lo stile dei contemplativi, che solleva all’orizzonte della visione ogni esperienza. All’artista è dato di danzare, come Giacobbe con il proprio angelo, come ciascuno con il proprio angelo. (...)
Francesca Brandes, Venezia, 28 ottobre 2016
Accueil et visites : Caterina D'Andrea et Leandra Mastrilli 10-18h Oratorio San Mercurio, Vicolo di San Giovanni degli Eremiti, PALERMO
International Exhibition of Contemporary Sacred Art - Palermo
(Art & Spirituality to promote culture, peace and interreligious dialogue)
curatrice : Chiara Modica Donà dalle Rose
"L'arte è uno strumento di dialogo e di riflessione all'interno dell'identità, capace di segnare un percorso inter/transreligioso che è il cardine contemporaneo dell'alterità." (www.biasinstitute.it)
Galerie Imagoars, Campo del Ghetto Vecchio, Cannaregio 1145, Venise.
Exposition à l'occasion des 500 ans du Ghetto de Venise :
Le thème de l’ALLIANCE est au cœur de l’histoire initiatique du peuple juif, et de ses écrits sacrés. Alliance gratuite et improbable entre le divin et l’humain, entre le Créateur et la créature ; Alliance cent fois bafouée, et cent fois restaurée sous des formes toujours nouvelles, manifestant inlassablement que le Très-haut désire s’allier au Très-bas en de renversantes noces verticales…
tous les jours de 14 à 16h, puis de 19 à 21h sauf le vendredi soir
SHOETATION, Rotenturmstr. 27, 1010 Wien
Ich darf sie herzlich zur ersten Ausstellung bei Shoetation einladen! "Femmes en fleur" - Gemeinsam mit der in Malerin Marie Malherbe zeigen wir Portraits und Akte von "aufblühende Frauen".
Die Vernissage findet am Samstag, 24.April von 11.00-18.00h, die Bilder sind bis zum 8.Mai ausgestellt.
Associazione Internazionale Incisori Via Modena 50 00184 ROMA
Curatrice : Paola Pupillo
mostra itinerante da Roma a Venezia sul tema del frutto.
Catalogo : contattare 0039 34 92 69 64 88